Riscaldare una casa poco efficiente può costare dieci volte tanto una casa in buona classe energetica. Nelle aree alpina e padana, per un’abitazione di 120 mq di classe A si risparmiano 1600 euro l’anno sulla classe G, mentre nelle zone peninsulari e insulari la convenienza è di 1296 euro e 976 euro.
Queste cifre vengono rilasciate da sostariffe.it e ci fanno capire quanto sia importante che la casa sia in elevata classe abitativa, in moda da risparmiare non solo sulla bolletta ma anche evitare inutili emissioni nell’atmosfera. Fare del bene all’ambiente, e al portafoglio, insomma.
L’isolamento termico vale ben più dell’efficienza energetica di una caldaia. E’ giusto insomma investire in un buon impianto di riscaldamento, ma molto più corretto investire in isolamento termico.
Si può facilmente calcolare che una casa inefficiente può portare ad maggiorazione sul riscaldamento di 20 mila euro in 10 anni.
Gli appartamenti e le ville in A+ sono anche definiti ad “energia zero” ed hanno consumi inferiori a 30 kWh/mq ogni anno, a fronte di consumi clamorosamente maggiori in soluzioni abitative non adeguatamene “aggiornate”.
Per fare un esempio concreto, in un anno, una vecchia abitazione in Classe Energetica G può consumare circa 25 € di combustibile al ma, mentre un’abitazione in Classe A circa 2!
Insomma, nel medio lungo termine avere una casa a basso consumo porta un risparmio incredibile. Ricordiamoci infatti che le case sono fatte per durare, e il risparmio nella vita di una casa supera facilmente i 100.000, 150.000 euro. Insomma, il costo del consumo va a raddoppiare il costo dell’acquisto.